La cena è pronta.
A tavola ci sono i bicchieri di Walt Disney.Mi domando che relazione abbiano con la bellezza delle storie che rappresentano.
Una vita normale, nel tentativo di renderla veramente scelta e desiderata.
Sempre legata a molti degli schemi che ci inquadrano, ma adesso ne ho la consapevolezza.
Una dieta completa, senza eccessi, cercando di scansare prodotti pubblicizzati, puntando sulla stagionalità degli alimenti. Ma si potrebbe fare ancora molto, sull’esempio del compagno F. produrre in un piccolo orto le verdure e la frutta necessarie, senza acquistarle, cosa che incrementa ovviamente le produzioni industriali e l’ipersfruttamento del suolo.
Resto ancora perplesso sull’alimentazione vegetariana o vega.
Le rispetto. Come cerco di rispettare ogni scelta, anche quelle che non condivido, se basate su una riflessione e su una convinzione personale.
Un utilizzo quanto più parsimonioso possibile dell’energia elettrica, anche questa tuttavia prodotta dalle grandi aziende che monopolizzano e incatenano. Il compagno F. sostiene, a ragione, la necessità di istallare impianti di produzione naturale di energia.
Fotovoltaico, Solare, eolico. Basso impatto ambientale, nessun inquinamento.
Questo il futuro a cui ambire.
Un uso attento dell’acqua, bene prezioso e scarso, autentico cruccio della mia vita.
Nessuno spreco di cibo. Mai. Per nessun motivo.
Per me sprecare cibo equivale ad una violenza.