Osservo i miei figli.
Mi dico che devo farlo per loro. In loro deve crescere la coscienza del nuovo mondo. Ed è un lavoro che non voglio, e non posso, delegare. Resistere a quello che il mondo vuole da loro e da me.
Il sistema ci tenta.
Fiacca la mia costanza.
Mi priva del tempo e delle energie. E cosi è facile abbandonare la retta via.
Anche coloro che avrebbero in se il seme del l’educare con passione, si trovano soli. La società del possiedi e consuma non ha tempo di educare.
Dire di no, quanto è difficile..quanto è più facile cedere!!!!!
Cercano di omologare i gusti. Di creare moda e tendenza per ogni cosa.
Resistere alla non-cultura della somiglianza, aiutando le giovani generazioni a sviluppare un proprio senso del gusto, scisso dalla massa, contrastando il “ ce l’hanno tutti..” e il “ lo fanno tutti..”.
Emancipare le giovani generazioni dai desideri indotti, valorizzare un sano anticonformismo, allontanarli dalle verità indotte e date, per aiutarli a cerare una propria individualità. Che non significa individualismo.
Insegnare ad apprezzare le diversità, nel rispetto assoluto delle differenze.
In tutto questo è il segreto della rivolta.