Favola

cuoristellefioriC’era una volta , e forse ancora c’è, un Mondo triste triste.

Quando pioveva i fiumi straripavano, quando c’era il sole le persone si chiudevano in grandi frigoriferi con tante luci dai mille colori in cui compravano cose inutili e sciocche per riempire case e cuori altrimenti vuoti.

In quel Mondo, e forse anche un pò in questo, anche i baci d’amore potevano dare fastidio, le donne e gli uomini si dividevano in gruppi per guardarsi male a vicenda, invidiandosi.

Bastava una piccola cosa, come il colore della pelle, oppure la città in cui si era nati,per farsi odiare senza avere alcuna colpa. Ma la cosa che faceva più arrabbiare era la povertà. I poveri erano lasciati soli, nessuno li voleva vicini.

In quel Mondo cosi triste, succedevano cose tristi.

Per esempio, quando nasceva un bambino, nessuno si accorgeva che non nasceva mai a mani vuote. Si pensava che un bambino nascesse da subito reclamando per se ogni cosa. Nessuno riusciva ad accorgersi più che quando nasce un bambino porta sempre con se un dono.

Un piccolo sacco di tela, un sacco pieno d’amore.

Cosi ogni bimbo che nasce porta già con se tutto l’amore che manca nel Mondo triste triste, in modo da non dover rubare, per sopravvivere, l’amore di nessuno.

E’ questa la ragione per cui, credetemi, l’unica vera legge suprema è che l’amore non si divide, ma si moltiplica.

C’era in quel Mondo, e cosi forse anche in questo, un babbo molto fortunato.

Quando la sua prima figlia nacque, egli vide subito un bel sacchettino di tela, che la piccola stringeva nella mano sinistra. Dentro quel sacco il Babbo vide un infinità di cuori, cosi che in ogni gesto di Lei, adesso, si percepisce amore e comprensione per tutti.

Quando la sua seconda figlia nacque, egli vide subito un bel sacchettino di tela, che la piccola stringeva nella mano destra. Dentro quel sacco il Babbo vide un infinità di stelle, cosi che ogni gesto di Lei, riusciva a rischiarare anche la notte più nera.

Quando la sua terza figlia nacque, egli vide subito un bel sacchettino di tela, che la piccola stringeva con entrambe le mani.Dentro quel sacco il Babbo vide un infinità di fiori, cosi che ogni gesto di Lei ci ricorda che dopo il gelido inverno arriva sempre la primavera.